Ernst Ludwig Kirchner provò a raccontare la società e la vita quotidiana tedesca del suo tempo attraverso un forte impatto cromatico. Nel 1905 fondò una corrente artistica, atta ad inaugurare un nuovo Espressionismo di stampo tedesco, il Die Brucke (il ponte), una corrente avanguardistica che, a differenza dell’Espressionismo fauvista francese, era connotata da un forte accento di denuncia politico sociale. D’altronde, lo stesso nominativo della corrente, era un’esortazione a percorrere una sorta di ponte simbolico la cui meta finale sarebbe stata un futuro migliore dell’attuale.
Il periodo del Die Brucke, durato sino al 1913, coincise per il pittore con la denuncia della società delle città più popolate della Germania imperiale.
Forte impatto ebbe innanzitutto la serie dei ritratti di Marzella, (talvolta ricordata anche come Franzi), una prostituta minorenne consapevole della bellezza e della freschezza dei suoi anni, molto ambita dai signori di Dresda. Nei diversi ritratti appartenenti al biennio 1908 – 1910, Kirchner la raffigura sfrontata e spavalda nel suo sguardo sensuale, truccata esageratamente, spesso vestita, ma anche nuda, coperta però nel pube e nel seno ancora acerbo, dalle sue braccia. Interessante è notare l’atteggiamento della ragazza, vogliosa di sedurre e sempre attenta al particolare vezzoso come il fiocco tra i capelli. Nei ritratti più tardi del biennio si può persino evincere come la modella bambina venga raffigurata nella sua crescita, non solo fisica ma anche psicologica: quella che era una bambina forte della sua influenza sugli uomini e divertita da tanto potere e dal gioco di posare per i pittori, diviene un’adolescente consapevole della vita sfrontata che sta alimentando.
(Tratto da: svirgolettate.blogspot.it)
Declinazoni:
Big (7x40 cm)